Da oggi scriveremo 2023❤️

La prima pagina di questo diario di viaggio la scrivo in una regione che amo particolarmente, l’Abruzzo.
Sono stati giorni intensi, di lavoro e davvero poco riposo. Il riposo che intendo è quello legato alla mente, quello che ti permette di viaggiare con la fantasia, quella fantasia che va stimolata e nutrita.
Per questo motivo, stamattina ci siamo concessi qualche ora di svago. A rendere il paesaggio più suggestivo (sempre per vedere il lato positivo) è stata la nebbia.
La prima meta, Torre del Cerrano e la riserva naturale che la circonda. Mare, dune e una pineta secolare rendono questo luogo unico nel suo genere.







L’area era un tempo il sito dell’antico porto di Atri, nello specchio di mare vicino alla torre e al torrente giacciono sommersi i resti di un molo a forma di “L”, opere murarie e vari manufatti. Le torri costiere dell’Abruzzo costituivano il sistema difensivo, di avvistamento e di comunicazione lungo la fascia costiera del Regno di Napoli. Furono costruite per arginare le frequenti incursioni dei corsari barbareschi.(fonte wikipedia)
Dal mare alla collina in dieci minuti? Si, qui è possibile!! Atri, una cittadina che ha molto da mostrare. Oltre al suo centro storico, da segnalare una riserva naturale guidata WWF dei Calanchi di Atri. Qui attraverso un sentiero, si possono raggiungere punti panoramici che mostrano questa valle spettacolare, unica.







Il Coro dei Canonici, affrescato da Andrea De Litio, con le Storie di vita di Gesù e Maria, presso il Duomo








Non mi resta che ringraziare il primo giorno del 2023❤️