Questa volta mi trovo, e non per caso, in una piccola frazione di Mozzano: Vitavello.
Siamo in provincia di Ascoli Piceno nelle Marche e a circa 40 minuti d’auto da casa.
È un lunedì pomeriggio, il mio giorno libero dal lavoro e la bella giornata di sole invita ad uscire, dirigersi verso i boschi.
Da un suggerimento di un caro amico, decido insieme a mio marito di andare a vedere dove si trova questa Chiesa che mi dicono, conservi affreschi di notevole importanza e bellezza.
Si percorre la Salaria in direzione Acquasanta Terme e all’uscita Giustimana si arriva al piccolo paesino. Il panorama è stupendo e il silenzio è interrotto solo dalla nostra auto.



Dopo un breve giretto qui, proseguiamo verso Vitavello, dove arriviamo dopo circa 5 minuti.



Imbocchiamo il sentiero









Il luogo sacro si scopre in tutta la sua semplicità, in un contesto paesaggistico di rara bellezza.
San Michele diventò un punto di riferimento per tutti i popoli e per tutti i ceti sociali e il suo culto si diffuse da nord a sud lungo l’Europa cristiana.
Grande la quantità di luoghi dedicati all’arcangelo Michele proprio lungo le principali vie di comunicazione dell’alto medioevo, e lungo i tratturi appenninici che fin dall’antichità venivano frequentati dai pastori e dalle loro greggi.
Non è certamente un caso che siano due le festività dell’arcangelo Michele, celebrate rispettivamente l’8 di maggio e il 29 di settembre, dal momento che esse coincidono con l’apertura e la chiusura del periodo della transumanza.







Che fascino. Speriamo si salvi
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Lo spero davvero! Merita
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