È
una gioia vedere tanti rami
verdissimi nel vento e tanti fiori
prepotenti, sboccianti, è una gran gioia
perché nel sangue pure è primavera.
Cesare Pavese







“En plein air” avrebbero detto gli impressionisti francesi. I loro dipinti risultavano così realistici e colorati proprio perché erano fatti in poche ore e soprattutto all’aperto. Le pennellate sulle tele rappresentano il pensiero del pittore come non mai, la libertà di espressione!
I paesaggi di primavera mi portano molto ai quadri degli impressionisti francesi.
La pandemia non ci permette di uscire dal comune di residenza ed allora, approfittando del sole e delle giornate lunghe, cammino e vago. Ci sono sempre piacevoli scoperte da fare camminando.
Chiese rurali dimenticate, case abbandonate ricoperte di rovi, prati verdeggianti, alberi rigogliosi di fiori di ogni colore, tulipani nei campi di grano ed erbe aromatiche ottime per preparare frittate, insalate e pasta.





















Girare per le strade bianche di campagna fa scoprire punti di vista nuovi e molto interessanti, sicuramente si ha la possibilità di vedere cose che in macchina o in motorino non vedresti mai.
Posso anche passare nello stesso posto 10 volte e tutte e 10 vedrei cose diverse. È questo che mi appassiona di più, scoprire con nuovi occhi e nuovi stati d’animo.
Ho avuto il desiderio, diverse volte, di acquistare un drone. Poi, per mancanza di tempo ho sempre rimandato. Le mie gambe sono il mio drone, visto che camminando vedo le cose da molti punti di vista.









