Così benedetta da Dio di bellezza, di varietà, di ubertà, tra questo digradare di monti che difendono, tra questo distendersi di mari che abbracciano, tra questo sorgere di colli che salutano, tra questa apertura di valli che sorridono…
(Giosuè Carducci)
Ce ne sono davvero molte di colline già verdeggianti nel mio Piceno e nelle nostre Marche.
Come diceva Carducci le Marche sono una regione al plurale: le montagne che difendono, il mare che abbraccia, le colline che salutano, le valli che sorridono.

Ci sono giorni che io chiamo particolari, perché in quei giorni ho voglia di camminare, scoprire, immortalare. Ed in quei momenti che riesco a ritagliare dagli impegni del lavoro e della casa che girovago tra le colline che oramai appartengono al mio cuore. La quotidianità spesso non ci permette di osservare i particolari, quelli che più mi piacciono, come un grappolo d’uva lasciato appassire in vigna. Che forme e colori meravigliosi!!
Poi c’è la casa senza tetto, le vigne con i nomi del vitigno, la sedia sotto l’albero senza foglie, il fienile, le persone che curano la vigna con il motorino parcheggiato. E c’è qualcosa che la macchina fotografica purtroppo non può cogliere: ci sono i profumo e il silenzio unici di questi luoghi!