Un cucuzzolo guerriero sospeso tra mare e monti, questo sembra Civitella del Tronto.
Un borgo capace di stupire in ogni stagione. Ci si può perdere nelle stradine, chiamate alla francese “rue”, tra le quali pare vi sia la più stretta d’Italia: la “ruetta”.
Si può decidere di trascorrere il tempo sognando ad occhi aperti davanti panorami magnifici, degustando specialità gastronomiche tipiche, lasciandosi coccolare dell’ospitalità unica della gente d’Abruzzo ❤

Una volta entrati nel Borgo, l’impianto urbanistico risalente al medioevo mostra una fitta trama di incroci di rampe e di scale che talvolta lascialo scorgere il rincorrersi dei tetti sottostanti.
Nelle campagne scorci unici, colline coperte di coltivazioni tipicamente estive. Uno in particolare ha richiamato la nostra attenzione durante il ritorno. La mia amica Mariella oggi indossava una gonna di colore giallo, il cappello sempre pronto in macchina, ha reso il set fotografico perfetto.
Questo il risultato
Campli è inserita nel circuito #borghipiubelliditalia

I monti Gemelli che circondano e proteggono il pianoro di Campli si chiamano Monte Girella e Monte Foltrone.
Campli conosce il suo massimo splendore nei lunghi anni del Medioevo. Dal 1293 la cittadina ottiene il privilegio di un mercato settimanale,passaggio di crescita e sviluppo.
Da quell’anno che ogni domenica mattina, a Campli c’è il mercato, che si svolge nelle vie e piazze del centro storico. Vi si trova di tutto, compresa la porchetta italica di Campli.
La settimana che segue il Ferragosto si svolge la famosa Sagra della Porchetta Italica di Campli, e ogni anno dal 1964 si assegna il titolo di migliore porchetta dell’anno. La sua unicità deriva dal metodo di lavorazione artigianale, dalla speziatura delle carni e della lenta cottura nel forno a legna.
Io l’ho acquistata e garantisco il delizioso gusto. Molte le bancarelle dove acquistare prodotti di stagione, tra cui frutta e verdura.
È una cittadina di 7136 abitanti, il suo centro storico testimonia il passaggio di famiglie nobili che hanno lasciato tracce indelebili. Ricca di testimonianze storiche e di notevole importanza religiosa.
Durante il periodo in cui fu sede vescovile il papa Clemente XIV istituì la scala santa che nella tradizione Cristiana rappresenta la scala salita da Gesù per raggiungere l’aula dove avrebbe subito l’interrogatorio di Ponzio Pilato prima di essere crocifisso. L’edificio sacro è costituito da 28 gradini da salire in ginocchio per ottenere la remissione dei peccati, coloro che effettuano il rito a Campli ricevano l’indulgenza plenaria con lo stesso valore dell’omonima scala di Roma. Il santuario è impreziosito dagli affreschi del teramano Vincenzo Baldati.

Tra i borghi più belli d’Italia
Camminando con le nostre gambe scopriremo il mondo❤