
Il nostro breve ed intenso viaggio dura appena due giorni ed inizia da questo lago, il lago di San Domenico.
Siamo in Abruzzo, nelle meravigliose ed affascinanti Gole del Sagittario e Riserva naturale Gole del Sagittario.
Da questo lago dai colori smeraldo partono diversi sentieri, tra cui uno che lo collega al sovrastante borgo di Villalago.
È un lago di origine artificiale creato dallo sbarramento del fiume Sagittario. La diga che ha dato vita a questo specchio d’acqua venne completata nel 1929 e ha la funzione di alimentare la centrale idroelettrica che si trova a valle di Anversa.
Una splendida chiesetta di origine medievale si rispecchia sulle acque del lago, è l’eremo di San Domenico. È nella grotta sovrastante la chiesetta che ha trovato riparo il monaco intorno all’anno 1000.
Un tempo per raggiungere l’eremo bisognava attraversare un vecchio ponte che oggi è semisommerso dalle acque del lago. I suoi resti riemergono in periodi di secca. Durante questi periodi e in particolari momenti di luce, il ponte crea un riflesso sul lago a forma di occhio: è l’occhio di San Domenico.

Da qui ci dirigiamo verso il borgo di Villalago, uno dei Borghi più belli d’Italia.

In alto, sulla sommità del Monte Argoneta, appare Villalago. Le case allineate su precipizi e dirupi sembrano sul punto di scivolare. Il suo nome, Villalago, deriva dal latino volgare Valle de Lacu ed evoca la presenza nel territorio di nove laghi, molti dei quali scomparsi.
Qui, sicuramente, l’acqua non manca. L’acqua dei laghi di Scanno ( lago naturale) e del lago Pio; quella dei fiumi Sagittario, Giordano e Sega.

È ancora presto per fare pranzo. Dalla guida dei Borghi più belli d’Italia, sul Borgo di Anversa degli Abruzzi, c’è l’invito a visitare una piccola frazione Castrovalva.

Dall’alto di uno sperone roccioso, il piccolo borgo di Castrovalva domina tutta la Riserva delle Gole del Sagittario.
Si raggiunge percorrendo una strada spettacolare che da Anversa degli Abruzzi raggiunge il Lago di Scanno.
Raggiunto il borgo che conta appena 30 abitanti, si prosegue a piedi, attraversando vicoli ricchi di storia, si raggiunge la vetta.
Il panorama che puoi godere da qui è assolutamente unico, magnifico, emozionante ❤
Castrovalva fu rappresentato in una litografia di Esher del 1929, l’artista fu letteralmente affascinato dal paesaggio delle Gole del Sagittario, fatto di vallete, colline e borghi.
Dopo aver parcheggiato l’auto, ci siamo immersi nel suo piccolo centro storico, qui il tempo sembra essersi fermato. Lo noti dai portoni delle case in pietra, dalle finestre, dalle incisioni sui muri. Arrivando alla fine delle abitazioni, attraverso un sentiero ti immergiti nella natura più primordiale, quella delle Gole del Sagittario. La vista è assolutamente grandiosa, in alcuni momenti si ha come la sensazione di perdere l’equilibrio.
Proseguendo il sentiero si raggiunge una piccola chiesa, oramai in disuso, poi una centrale e una croce. Da qui la vista è ancora più aperta. Chiudi gli occhi, respiri profondi, mente libera da ogni pensiero. Questa è la magia della natura.
Dopo una breve sosta rifocillante, riprendiamo l’auto per dirigerci verso la nostra sistemazione, il Bioagriturismo la Porta dei laghi https://laportadeiparchi.com/
Sistemazione in camera, breve riposo e ci dirigiamo a visitare Anversa.
Ció che colpisce è l’antico borgo medievale, individuato da una cinta esterna di case, costruite di solito sopra dirupi su cui emergono le vestigia del Castello Normanno. Un tempo noto centro per la produzione di terrecotte, laterizi e gesso, dove da alcuni anni è stato aperto un laboratorio per la lavorazione della ceramica.

Abbiamo avuto la fortuna di essere capitati durante una festa di paese e la banda, molto preparata, ha allietato la nostra permanenza.
Da visitare la chiesa di Santa Maria delle Grazie (sec. XVI) con il portale rinascimentale in pietra calcarea datato 1540, unico nel suo genere in Abruzzo per il raro motivo iconografico, e un magnifico rosone del 1585, recante nella lo stemma dei Sangro e lo stemma di Anversa, con le serpi attorcigliate alle asticelle del compasso.
L’interno non è stato possibile visitarlo in quanto chiuso.
Camminando per il borgo tra vicoli, facciate e balconi abbelliti dai fiori, hai la possibilità di vagare nel tempo. Ad un ogni angolo un particolare che non sfugge ai miei occhi. Lo sguardo si sofferma su questa Chiesa molto antica dedicata al Santo patrono, San Marcello. D’impianto romanico (sec. XI) con elegante portale tardo gotico, rigoglioso di fantasiose sculture con motivi ornamentali, vegetali e antropomorfi, impreziosito da una lunetta contenente un affresco della Madonna con Bambino e due Santi, uno dei quali porta come segno del martirio una macina da mulino legata al collo.
Porta del castello normanno
La giornata giunge al termine. È tempo di assaggiare i deliziosi formaggi di Nunzio Marcelli e riposare le gambe stanche.
Quello che ci voleva era assolutamente una rilassante notte con i soli rumori degli abitanti della montagna.
Il mattino, dopo una ricca colazione decidiamo di visitare il lago di Scanno. Dista circa 15 km da Anversa degli Abruzzi e la voglia di immortalare la sua forma è molta.

Per raggiungere il punto panoramico dal quale il lago appare nella caratteristica forma di cuore, si deve raggiungere il lago, parcheggiare e proseguire a piedi attraversando un sentiero. Dal punto di partenza occorre circa 1 ora. La prima sosta è l’eremo di Sant’Egidio, una caratteristica fontana con acqua freschissima e dopo 10 minuti il punto panoramico

Nel cuore dell’Abruzzo, a Scanno, c’è un sentiero speciale che conduce ad un pendio da cui si ammira uno spettacolo unico al mondo.
Dall’alto del colle dove sorge l’eremo di Sant’Egidio, potrete ammirare il borgo di Scanno ( uno dei borghi più belli d’Italia) e la bellissima vista del lago a forma di ❤
L’amore è puro e istintivo. Attorno ad esso ruotano la nostra felicità e le nostre principali soddisfazioni. Quanta fatica facciamo per trovarlo e poi catturarlo anche solo per un istante?!!!
Insomma senza amore che vita sarebbe? Sappiamo quanto ci fa stare bene amare ed essere amati!
Non posso tornare a casa e concludere questo breve viaggio senza aver fatto una piccola tappa in un luogo di cui avevo sentito parlare e che volevo visitare da molto tempo. Sempre nella regione Abruzzo, in provincia de l’Aquila, si trova Bominaco. Ed è qui che c’è l’oratorio di San Pellegrino, la cappella Sistina d’Abruzzo.
L’antico monastero andò distrutto nel 1423 , ma le chiese si conservano sorprendentemente intatte.
Oggi sono immerse in una suggestiva cornice naturale di un bosco di abeti; Santa Maria in posizione leggermente più elevata rispetto al più piccolo oratorio dedicato a San Pellegrino.
Ci sono viaggi che si fanno con un unico bagaglio: il cuore.
(Audrey Hepburn)
Non importa dove, non importa come, quello che conta è iniziare a viaggiare, vicino o lontano che sia, farlo con il cuore aperto a nuove emozioni❤
ottimo reportage, splendide immagini!
Benvenuta su WP
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Grazie mille!! Io lo chiamo il mio nuovo diario e contenitore di immagini
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