La montagna dei fiori

Camminare in montagna è come perdersi in emozioni infinite, che vanno dallo stupore, alla paura di perdersi, alla gratitudine, all’ebbrezza, alla stanchezza e…ancora tante, assolutamente da provare!

Oggi, sono riuscita a tornarci, a camminare, a raggiungere una meta. La meta raggiunta è una grande soddisfazione, soprattutto se è come te l’aspettavi o anche di più!

Sulla vetta
Sulla vetta


La montagna dei fiori è
divisa dall’altra montagna “gemella” di Campli da un profondo canyon scavato dal torrente Salinello. La Montagna dei Fiori (m. 1814) ha un’interessante caratteristica: è l’unico massiccio montano del centro Italia a trovarsi ad una distanza di soli 30 chilometri dal mare. Nelle giornate limpide, dalla sua cima, si può vedere la costa slava. Oggi, il panorama era coperto da nebbia, ma ugualmente magico

Parzialmente coperto

Durante il percorso, molti sono i fiori da osservare



La Montagna dei Fiori faceva parte del complesso sistema viario della transumanza che permetteva il trasferimento invernale delle greggi, attraverso le terre d’Abruzzo, verso il Tavoliere delle Puglie. Interessante testimonianza di questa attività, sono le caciare, piccole costruzioni in pietra, realizzate a secco e utilizzate dai pastori come ricovero vicino ai pascoli. Più di cento sono quelle disseminate sulla Montagna dei Fiori. 

Dall’inizio del sentiero, si arriva come prima meta a dei laghetti naturali che hanno dei riflessi unici

In questo luogo molto interessante, dal punto di vista naturalistico, anche dal punto di vista storico ci racconta davvero molto. Le Caciare sono la testimonianza di come i pastori durante il periodo della transumanza avevano trovato il modo di poter soggiornare vicino al proprio gregge, in situazioni non certamente comode come ai tempi moderni.

Una camminata che rigenera il corpo e la mente, a pochi passi da casa. Questo perché, nel nostro territorio, abbiamo la fortuna di avere a poca distanza il mare, la montagna, la collina e città come Ascoli Piceno, incredibilmente belle❤

L’auspicio è che, chi di dovere, cerchi di ripristinare sentieri chiusi e fare manutenzione a quelli aperti

Csrtello pico leggibili

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